In un mercato che cambia così rapidamente
dopo tanti anni di immobilismo c'è bisogno di aziende dinamiche,
con strutture operative sempre più veloci per dare risposte
al mercato, orientate al cambiamento, e disposte a mettere da
parte il proprio orgoglio e la propria libertà imprenditoriale
per lavorare sinergicamente al raggiungimento di un grande obiettivo,
la sopravvivenza dell'aftermarket indipendente.
Per affrontare con successo le difficoltà del mercato
indipendente, e non soccombere al dominio delle case auto, otto
grossisti distributori leaders nel mercato italiano del ricambio
indipendente hanno accettato la sfida, alleandosi e cercando forme
di cooperazione con gli altri protagonisti della distribuzione.
E' con questo spirito che nasce I.DI.A. Group. Per saperne di
più abbiamo chiesto a un protagonista di eccezione, con
un background maturato in prima linea, (lavorando per la Monroe
Italia e come direttore commerciale della Zuccheri Ricambi)Vittorio
Amura, 41 anni, amministratore delegato di I.DI.A. Group ci illustra
i dettagli di questa iniziativa imprenditoriale.
I.DI.A. Group è un team composto da otto
grossisti distributori (attualmente sono
dieci) leaders nel mercato italiano del ricambio indipendente.
Questa unione è nata dalla consapevolezza di aver sviluppato
nel corso degli anni aziende simili per filosofia, cultura aziendale,
strutture organizzative e linee di prodotti. Che hanno unito le
risorse, le esperienze, maturate in quaranta anni di attività,
la profonda conoscenza del mercato, per garantire una copertura
capillare a livello nazionale. Vittorio Amura ci spiega che nello
scorso dicembre sono stati organizzati quattro meeting di presentazione
del progetto I.DI.A., con grande successo, in termini di partecipazione
ed interesse: a Napoli e Rende (I.DI.R.), a Milano (Ovam), e a
Bari (Rimat). Entro gennaio si terranno meeting nelle altre regioni
italiane, ed entro febbraio il Triveneto e la Liguria potranno
contare sulla presenza di un distributore I.DI.A. Molti fornitori
già in questi primi giorni del 2001 hanno contattato I.DI.A.
per conoscere il progetto nel dettaglio. In Lombardia, Piemonte
ed Emilia Romagna hanno già aderito 50 ricambisti e 200
officine.
L'obiettivo del Gruppo è ambizioso, il rafforzamento di
tutta la catena distributiva attraverso l'integrazione tra il
grossista, l'autoricambista e l'autoriparatore. Per diventare
tutti più forti e vincere la sfida con le organizzazioni
di costruttori di auto è nato il progetto Point Service.
Questo marchio originariamente identificava 27 Consorzi di Centri
Revisione, ed in seguito è stato esteso alle 350 officine
che si sono collegate. Lo scopo del progetto è fornire
all'automobilista un servizio nazionale di assistenza, riparazione
e garanzia di primario livello, con la creazione di una rete nazionale
di ricambisti ed officine Point Service, ben riconoscibili grazie
ad un'appropriata strategia di comunicazione. La distribuzione
dei prodotti e servizi è garantita da I.DI.A. Group.
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Vittorio Amura,
amministratore delegato
di I.DI.A. Group
Independent Distributors Automotive
www.idia.it
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Il ricambista Point Service è il soggetto cardine del
progetto per quanto riguarda la logistica, la movimentazione dei
prodotti, per la promozione delle iniziative e dei servizi a favore
della modernizzazione e della formazione delle officine: offrendo
loro assistenza tecnica, organizzativa e di marketing, e una gamma
di ricambi omologati e garantiti distribuiti con velocità
ed efficienza.
Il ricambista Point Service ha il ruolo di responsabile delle
officine Point Service a lui collegate, poiché svolge il
compito di controllo dei parametri di qualità che le officine
dovranno garantire al consumatore finale, l'automobilista. La
partecipazione da parte dell'officina non prevede quota associativa,
ma un rapporto commerciale che si completa con un impegno di fatturato
annuo. Alle officine saranno offerti prodotti e servizi a condizioni
di acquisto chiare e competitive, ed una serie di servizi, alcuni
gratuiti ed altri a pagamento. L'officina riceve: il pacchetto
identificativo Point Service (insegna, abbigliamento, manifesti,
pubblicazioni), un catalogo e un listino prezzi netti Point Service,
quattro promo Point Service l'anno, un bonus dell'1% sul fatturato
annuo precedente, per l'acquisto di servizi e materiale promozionale
(tute, insegne, software), visibilità dell'officina sul
sito Internet di Point Service e pubblicazioni del Network dedicato
alle officine. I servizi a pagamento riguardano i programmi tecnici
e gestionali, corsi tecnici, Fidelity card per l'automobilista,
incassi P.O.S., Visa/ Mastercard e incassi rateali, promozioni
personalizzate, da concordare con il ricambista di zona, eventuale
creazione sito Internet personale. Vittorio Amura ci evidenzia
i "punti chiave" del servizio Point Service, cioè
i servizi di base che tutte le officine identificate con il marchio
offrono su tutto il territorio nazionale. Diagnosi senza obbligo
di intervento, preventivo gratuito dettagliato prima della riparazione,
ricambi omologati, consiglio sugli interventi, alta professionalità
e riparazione di tutte le auto, garanzia sul prodotto, garanzia
sulla manodopera, prerevisione, pagamento contanti, carta di credito,
P.O.S., assegni, e soprattutto, massimo rispetto per il cliente.
Le otto grandi aziende che hanno creato I.DI.A. sono: Ovam per
le regioni Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Maina per la
Toscana e l'Umbria. Coran Ricambi per le Marche e l'Abruzzo. Zuccheri
Ricambi per il Lazio. Pasquale Puddu Ricambi per la Sardegna.
Idir per Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Rimat per la
Puglia. Salvatore Calascibetta per la Sicilia. (attualmente
ERA snc per il Triveneto e Sarat srl per la Liguria)
Il Gruppo I.DI.A. in numeri: 16 filiali, con 172 dipendenti, 58
venditori, 5630 clienti, 38.400 mq complessivi di magazzino, 38
mila codici articolo trattati, per un totale di 130 miliardi di
fatturato complessivo. Il progetto Point Service è attivo
a livello nazionale. La sede legale ed amministrativa di I.DI.A.
Group è a Napoli, [email protected]
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